Introdotte modifiche all'IMU
- Pubblicato in Edilizia
"Manovra Salva Italia" anticipa al 2012 l'introduzione di questa imposta sulla casa che viene rinominata in Imposta Municipale Propria o IMP. L'IMP (ex IMU) reintroduce di fatto la vecchia ICI su tutte le abitazioni siano esse prima o seconda casa ma anche su tutti gli altri immobili, come terreni agricoli, aree fabbricabili.
La base di calcolo è, come per la vecchia ICI, la rendita catastale dell'immobile, rivalutata di un 5% e in base ad un moltiplicatore che varia a seconda della categoria catastale nella quale è classificato l'immobile.
L'aliquota di base dell'Imposta Municipale Propria (IMP) è pari allo 0,76 per cento (o 7,6 per mille). I comuni possono modificare in aumento o in diminuzione l'aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali.
L'aliquota è tuttavia ridotta allo 0,4 per cento per l'abitazione principale (prima casa) e per le relative pertinenze. I comuni possono modificare in aumento o in diminuzione tale l'aliquota sino a 0,2 punti percentuali.
Diversamente da ciò che avveniva con l'Ici, l'Imu da quest'anno colpisce anche le costruzioni rurali: abitazioni, fienili, stalle e così via. Nel decreto salva-Italia (Dl 201/2011 convertito nella legge 214/2011) non si fa infatti nessuna distinzione per il trattamento fiscale di questo tipo di fabbricati. Una nuova imposizione che ha suscitato non poche perplessità da parte di molti proprietari di strutture agrituristiche: da un lato perché si troveranno a dover pagare un tributo nuovo di zecca, dall'altro perché non è facile districarsi tra le norme che si sono sovrapposte in materia e che – in molti casi – obbligheranno i titolari a ricorrere a un professionista per l'iscrizione nel catasto dei fabbricati.
CAGLIARI, 8 NOVEMBRE 2011 - Approvate le modifiche al Piano Casa della Sardegna. Il Consiglio Regionale, con 48 voti a favore, 27 contrari e 2 astenuti, ha dato l’ok definitivo al Dl 265/A per la proroga e la revisione delle misure a sostegno del settore edile.
Secondo il ddl approvato dalla Giunta a metà marzo scorso, è possibile presentare la Dia o richiedere la concessione edilizia entro il 30 giugno 2012. I lavori di ampliamento o sostituzione edilizia devono terminare entro diciotto mesi.
Roma, 20 ott - Cominciata la seduta del Consiglio regionale sul disegno di legge 265/A di modifica al Piano casa. I lavori si sono aperti con la bocciatura dell’emendamento 152, presentato dall’opposizione, sul quale ieri sera era mancato per due volte il numero legale. La seduta prosegue con l’esame degli emendamenti aggiuntivi presentati dal centrosinistra all’articolo 1 bis.
Lo rende noto il Consiglio Regionale della Sardegna.
Il nuovo Piano paesaggistico regionale (Ppr) sarà approvato dalla Giunta entro dicembre per poter essere operativo dalla prossima primavera. Lo ha annunciato all'ANSA l'assessore dell'Urbanistica, Nicolò Rassu, a margine della discussione, in Consiglio regionale, sul Piano casa ter. "Tutta la cartografia e la parte normativa è già pronta e ne stiamo discutendo in Giunta, dopo che sono arrivate tutte le proposte dai laboratori di Sardegna Nuove Idee e dai 27 ambiti costieri - ha spiegato Rassu - Ora aspettiamo che vengano approvate le modifiche al cosiddetto Piano casa perché all'interno vi sono alcune indicazioni per la revisione al Ppr". Riguardo alla legge sull'edilizia attualmente all'esame dell'Aula, Rassu ha precisato che "la Giunta è contraria alla parcellizzazione delle zone agricole", cioè alla possibilità di modificare il paesaggio delle campagne attraverso la realizzazione di più strutture che possono anche essere suddivise. "Nel ddl che abbiamo presentato - ha spiegato l'assessore - ci sono solo interventi sulle residenze funzionali all'attività agricola. Poi ovviamente l'Aula è sovrana e può decidere liberamente". Rassu ha ribadito che le modifiche sono necessarie per "liberare il precedente disegno di legge dalle zone d'ombra che ne hanno impedito l'applicazione, dando respiro ad un settore importante come l'edilizia senza penalizzare il territorio". Respinte dall'assessore all'Urbanistica tutte le critiche e le contestazioni al Piano sollevate dalle opposizioni, secondo le quali l'approvazione del ddl darebbe il via a nuove speculazioni edilizie. "Si tratta solo di ampliamenti di volumi esistenti e non c'è consumo del territorio", ha replicato Rassu.
fonte: unionesarda.it
Bando per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio nei centri storici: proroga al 17 ottobre della procedura on-line
Dal 12/09/2011 è possibile, attraverso il sistema on-line, inoltrare le domande per la concessione e l’erogazione di contributi per interventi di recupero, riqualificazione e riuso dell’edificato storico dei centri storici e degli insediamenti storici minori della Sardegna.
Il Bando, approvato con Determinazione n. 3722/PU – prot. n. 47688/PU del 18.08.2011 la Direzione Generale dell’Urbanistica – Servizio delle Politiche delle Aree Urbane, in attuazione delle disposizioni dell’art. 14 della Legge Regionale 13 ottobre 1998 n. 29 e ss.mm.ii. “Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna”, disciplina le procedure dirette alla concessione ed erogazione di contributi per gli interventi di recupero, riqualificazione e riuso dell’edificato storico dei centri storici e degli insediamenti storici minori della Sardegna.
L’obiettivo del Bando è di contrastare il fenomeno di abbandono dei centri storici favorendo, mediante l’utilizzo del patrimonio edilizio storico, il mantenimento o il ripristino sia delle funzioni residenziali sia delle attività compatibili necessarie per la vitalità economica e sociale del centro storico e connesse alla funzione abitativa.
I contributi, destinati sia a edifici o strutture residenziali che a edifici o strutture destinati ad attività economiche o sociali, ammontano complessivamente a Euro 8.700.000,00.
Possono presentare la domanda i soggetti privati che intendono che intendono restaurare un immobile localizzato in tutti quei Comuni della Sardegna che abbiano un centro storico (zona A) o un centro matrice.
I soggetti beneficiari, dopo aver inviato la domanda al sistema on-line e una volta ottenuta la validazione, dovranno completare la procedura inviando la domanda in formato cartaceo entro il 24/10/2011, secondo le modalità specificate nel bando.
È possibile formulare eventuali quesiti al seguente indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
CAGLIARI, 8 SETTEMBRE 2011 - Sono state illustrate quest'oggi all’ex Cisapi di Cagliari, le proposte progettuali delle reti di Comuni che hanno partecipato al bando regionale: “Premio per i Programmi integrati per il paesaggio”. Nella sessione pubblica odierna, che ha visto la partecipazione degli amministratori e dei tecnici dei Comuni partecipanti il cui territorio ricade all'interno degli ambiti di paesaggio costieri, è stata anche l’occasione per approfondire obiettivi, finalità e modalità di attuazione dell’iniziativa regionale.
La Commissione Urbanistica è stata convocata dal presidente Matteo Sanna per martedi 6 sett 2011, che prevede tra l'altro, di ridare la possibiltà di edificare nell'agro allo scopo - dice Sanna - di evitare lo spopolamento delle campagne.
La commissione è convocata per deliìberare sulle modificahe al Piano Paesagistico in generale:
si propone una proroga del Piano Casa di un anno si pensa di approvare il disegno di legge in discussione entro una settimana- sempre secondo Sanna.
1 luglio 2011 - ANSA Cagliari, proroga di un anno per Piano casa
La scadenza del "Piano casa", prevista per ottobre, sarà riprorogata di un anno, lo ha reso noto il presidente della Commissione urbanistica del Consiglio regionale, Matteo Sanna (Fli), il quale ha anche spiegato che "spicca tra le modifiche l'abrogazione del divieto di costruire nelle campagne, norma che aveva creato numerosi problemi interpretativi ai Comuni, anche a seguito delle sentenze del Tar che avevano bloccato le costruzioni rurali".Le modifiche passeranno ora al vaglio della Commissione Urbanistica