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Aggiornamento: 21-12, 2023
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Per 57 milioni di immobili la superficie entra in visura anche i metri quadrati ai fini T ARI

Comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate Da oggi l’Agenzia delle Entrate rende disponibile la superficie catastale nelle visure delle unità immobiliari censite nelle categorie dei Gruppi A, B e C. Una novità che semplifica la vita ai proprietari di 57 milioni di immobili, mettendo a loro disposizione un dato finora visibile solo nelle applicazioni degli uffici. Arriva direttamente in visura anche la superficie ai fini TARI, per consentire ai cittadini di verificare con facilità i dati utilizzati dai Comuni ai fini del controllo della tassa rifiuti.

Dettagli quì

Comunicato Stampa

Riforma del catasto, scompaiono immobili di lusso e popolari

Prime indicazioni sulla rivoluzione della riforma del catasto: gli immobili residenziali saranno riuniti sotto un'unica categoria

Arriva la rivoluzione del catasto: tutte le abitazioni in fabbricati residenziali saranno inserite in un'unica categoria. Scomparirà quindi la classificazione A/1, A/2, A/3 e tutti gli immobili considerati appartamenti saranno inseriti in "O/1".

NUOVA BASE IMPONIBILE ENTRO IL 2019.

Il campionamento degli immobili dovrà partire entro il primo luglio 2015, mentre entro metà 2018 dovranno essere messe a punto le funzioni statistiche. 

VALORE PATRIMONIALE PER DETERMINARE TASSE.

Cambia la base imponibile per le tasse sul mattone, passando dalla rendita catastale al valore patrimoniale, con l'obiettivo di «assicurare la sostanziale invarianza di gettito complessivo delle imposte erariali e locali (Imu, Tasi, e gli altri balzelli locali)». 

Entro il 1° luglio 2015 sarà completato il campionamento degli immobili. Da qui in avanti, la riforma prenderà cinque anni di lavoro, con lo step della prima metà del 2018, entro la quale verrà messo a punto l'algoritmo di calcolo. Il piano prevede che entro la fine del 2019 per circa cinque milioni di immobili verranno ricalcolati i valori e le rendite.  

  • Pubblicato in Catasto

CATASTO: da giugno 2105 aggiornamento solo via WEB

Dal giugno 2015 gli atti per l'aggiornamento del catasto potranno essere presentati solo via web, attraverso il canale telematico dell'Agenzia delle Entrate.

La novità e' contenuta nella Nota prot. n. 2015/35112, della Direzione dell?Agenzia delle Entrate ? Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento ? di cui all?allegata circolare del CNGeGL prot. n. 3122 del 19.03.2015, che rende obbligatorio per i professionisti abilitati, iscritti agli Ordini e Collegi professionali, l'uso del Modello Unico Informatico Catastale (Muic) per la trasmissione di tutti gli atti di aggiornamento.

Gli atti coinvolti vanno dalle dichiarazioni di nuova costruzione alle variazione, dai tipi mappali ai frazionamenti.

Per la trasmissione del modello saranno utilizzate le procedure Docfa e Pregeo e le specifiche tecniche già in uso. In caso di irregolare funzionamento del servizio telematico, il professionista potrà comunque presentare l'atto di aggiornamento su supporto informatico

Convertita in Legge la Delega fiscale che riforma il Catasto, i mq sostituiscono i vani

Cosa cambierà.

Oggi le abitazioni sono valutate in vani: spazi che sono considerati tutti uguali e che variano da 7 a 23 metri quadrati. Il nuovo catasto, invece, dovrebbe considerare solo le superfici lorde esterne (compresi quindi i muri perimetrali) e quelle secondarie di pertinenza.

La rendita finale sarà determinata da una formula matematica che metterà in relazione tutte le caratteristiche, dal valore di mercato alla posizione. creando delle microzone all'interno delle città.

Si dovrà ottenere un algoritmo, ottenuto da una serie di coefficienti, come l'anno di costruzione, lo stato di manutenzione, la posizione ecc., che moltiplicato per i metri quadrati si otterrà il Valore Patrimoniale

Software per la compilazione delle volture catastali

Catasto: dal 1° ottobre tariffe aggiornate

Con la circ. n. 4/T del 28 settembre 2012, l'Agenzia del territorio ha illustrato le novità in materia di accesso alle banche dati ipotecaria e catastale, introdotte dall'art. 6 del D.L. 16/2012 (cosiddetto decreto “semplificazioni tributarie”).
Tra le disposizioni più importanti, l'introduzione della nuova Tabella dei tributi speciali catastali, in vigore dal 1° ottobre, che prevede il pagamento per la consultazione degli atti del catasto e le nuove tariffe per la presentazione degli atti di aggiornamento del catasto edilizio urbano.

fonte: ilsole24ore

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